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DISFONIA

"La DISFONIA è una alterazione o modifica della qualità o quantità della nostra voce.

La voce disfonica subisce delle variazioni indesiderate di intensità o frequenza che si traducono in SFORZO VOCALE. "

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DISFONIA

DISFONIA

La DISFONIA è un termine generico con cui si indica una difficoltà nella della  VOCE PARLATA a causa di una modifica o alterazione strutturale/funzionale a carico di uno o più organi deputati alla produzione vocale (labbra, lingua, corde vocali).

In via del tutto generale la disfonia è distinta in due macro-categorie che permettono di identificarne non la causa, ma l'impronta etiopatologenetica, esse sono la DISFONIA ORGANICA e la DISFONIA FUNZIONALE .

La DISFONIA FUNZIONALE è un'alterazione della voce che si verifica in assenza di una causa di natura organica.

Questo significa che alla base di questa tipologia di disfonia si identificano fattori di "abuse" e "overuse" ossia di sovraccarico della voce legato ad un uso eccessivo, “surmenage”, oppure ad un uso scorretto, “malmenage”.

Gridare, schiarirsi frequentemente la gola,  parlare a lungo in ambiente rumoroso sono solo alcuni dei comportamenti vocali disfunzionali che generano sovraccarico fonatorio. 

La DISFONIA FUNZIONALE, colpisce in maggior misura i professionisti vocali cioè coloro i quali utilizzano la voce per ragioni lavorative ( es insegnanti, avvocati, cantanti), tuttavia non è da escludere che la DISFONIA FUNZIONALE possa interessare anche la VOCE INFANTILE, in tal caso si parla di DISFONIA INFANTILE.

La DISFONIA FUNZIONALE, trascurata, può evolvere in una forma più strutturata di DISFONIA MUSCOLO TENSIVA o in una forma di DISFONIA ORGANICA.

La DISFONIA ORGANICA, è una alterazione della voce che si instaura a seguito di lesioni e/o alterazioni a carico degli organi fonatori (labbra, lingua, laringe) o secondariamente ad una problematica funzionale protratta nel tempo.

Tra le cause di DISFONIA ORGANICA si riconoscono:

  • esiti di interventi chirurgici;

  • processi infiammatori (es. laringiti);

  • neoformazioni benigne (es. noduli, polipi, cisti);

  • deficit neurologici (es. paralisi cordale, disfonia neurologica).

COME CAPIRE SE SI HA UN PROBLEMA DI VOCE?

Premetto che la voce di ciascuno di noi non è immutabile, essa si modifica infatti lungo il corso della nostra vita, ma oltre a cambiamenti macroscopici che possono interessare la muta vocale, o cambiamenti della voce in età adulta e senile,  all'interno della giornata ciascuno di noi può sperimentare delle piccole fluttuazioni sulla base del momento della giornata (pensiamo alla voce del mattino appena svegli), delle  richieste fonatorie, dei livelli di idratazione, dello stato ormonale (nel caso delle donne), dello stato di salute generale, nonché delle condizioni di stress o dello stato emotivo.  Tali fluttuazioni sono fisiologiche e non devono destare preoccupazione. 

Esistono diverse condizioni, tra cui l'essere sottoposti a carichi vocali intensi  e prolungati, che  in alcuni soggetti possono mettere a dura prova la VOCE alterandone le caratteristiche. La VOCE potrebbe diventare più fioca, rauca, tremolante, potrebbe interrompersi durante la fonazione, oppure l'emissione diventare faticosa, questi sono solo alcuni dei possibili SINTOMI. Se questi episodi si susseguono frequentemente o la VOCE fatica nel recuperare la sua sonorità fisiologica, è possibile che si sia instaurato un problema di voce che prende il nome di DISFONIA.

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QUALI SONO I SINTOMI DI UN PROBLEMA DI VOCE?

SINTOMI DISFONIA

La DISFONIA è caratterizzata dalla comparsa di alcuni segni e sintomi, che si presentano in modo isolato o che potrebbero sovrapporsi tra loro. I sintomi di un problema vocale possono essere OGGETTIVI o SOGGETTIVI.

- I SINTOMI OGGETTIVI: includono le modifiche quantitative e/o qualitative della voce nelle sue caratteristiche fisiche di frequenza, intensità o del timbro vocale. Queste alterazioni possono essere oggettivabili mediante una VALUTAZIONE PERCETTIVA effettuata da un orecchio esperto come quello del logopedista o del foniatra o  attraverso l'uso di specifici software di ANALISI ELETTROACUSTICA DELLA VOCE (es. spettrogramma o Multidimensional Voice Program). 

Uno specifico esame diagnostico permetterà inoltre di apprezzare le alterazioni funzionali o organiche a carico dell'apparato fonatorio. â€‹

- I SINTOMI SOGGETTIVI : sono i sintomi riferiti dal paziente, non necessariamente apprezzabili da un esaminatore esterno.

 

​Conoscere i sintomi potrebbe aiutarti nell'individuare e descrivere meglio il tuo problema di VOCE al medico o al logopedista.  

- VOCE rauca: è una voce definita talvolta gracchiante, caratterizzata da una irregolarità nella vibrazione cordale;
- VOCE soffiata: è una voce in cui è percepibile la fuga di aria che disturba l'emissione vocale;
- VOCE tesa: è una voce caratterizzata da una componente di sforzo fonatorio, come se si parlasse e sollevasse un peso allo stesso tempo;
- VOCE strozzata: è una voce prodotta come se si parlasse trattenendo il fiato;

- VOCE astenica: è un'emissione vocale debole:

- VOCE afona: assenza di suono;

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Altri segni e sintomi includono:

- Aumentato dello sforzo vocale necessario per parlare;

- Dolore o bruciore a livello faringo-laringeo;
- Diminuita resistenza vocale o insorgenza di stanchezza con uso prolungato della voce;

- Sensazione di fiato corto dopo utilizzo della voce;

- Sensazione di arsura e bocca secca;
- Qualità vocale variabile durante il giorno o durante la conversazione;
- Rapida esauribilità;

- Alterazioni nella frequenza della voce: es. voce troppo acuta, troppo grave);

- Alterazioni nel volume: es. voce con volume troppo alto, troppo basso, volume instabile;

- Alterazioni della risonanza: es. voce con timbro ipernasale, iponasale;

- Interruzioni di sonorità e/o tremore vocale; 

- Frequente tosse o raclage (che potrebbe peggiorare con un aumento dell'uso vocale); 

- Sensazione di tensione-dolore nella regione anteriore del collo in corrispondenza della zona laringea o della regione cervico-scapolare ;

- Limitazione delle attività lavorative o ludiche legate alla fonazione.​
 

La quantità dei sintomi e la qualità uditivo-percettiva della voce varia da persona a persona in base al tipo e alla gravità del disturbo vocale, alla eventuale presenza di patologia organica (es. NODULI o POLIPI),  alla dimensione e localizzazione della lesione (se presente), alla durata dei sintomi stessi e alle risposte compensative messe in atto per ottenere la VOCE.

Cause disfonia Roberta La Vela Logopedista Osteopata Milano.png
CAUSE DISFONIA

QUALI SONO LE CAUSE DELLA DISFONIA?

La disfonia può essere espressione di problematiche funzionali, ovvero legate ad un cattivo utilizzo della VOCE e dei suoi sottosistemi, oppure di problematiche ti tipo organico, dovute alla presenza di lesioni sulle corde vocali, che ne alterano il fisiologico funzionamento.

- Nelle forme ORGANICHE, la causa è individuabile tramite un esame approfondito  delle corde vocali, effettuato dal medico specialista otorinolaringoiatra o foniatra, che consentirà di valutare quale alterazione morfologica (es. NODULI, POLIPI, CISTI, SULCUS etc..) e/o funzionale sta provocando la modifica nella VOCE. 

Esistono tuttavia dei FATTORI DI RISCHIO per lo sviluppo di lesioni laringee acquisite (es. noduli, polipi, etc..) tra cui:

  • il cattivo utilizzo della voce (abuso vocale);

  • il tabagismo;

  • l'esposizione ad agenti irritanti;

  • la malattia da reflusso gastro-esofageo;

  • vizi posturali;

  • traumi fonatori;

- Nei disturbi FUNZIONALI, l'esame medico specialistico non evidenzierà alterazioni morfologiche a livello delle corde vocali, potrebbe tuttavia evidenziare dei deficit tenso-adduttori legati all'uso improprio o non fisiologico della voce, come nel caso della DISFONIA MUSCOLO-TENSIVA.

- Esistono delle forme di disfonia derivanti da situazioni di stress o conflitti che mettono il paziente sotto estrema pressione mentale, fisica o emotiva.

- I problemi di voce possono sussistere anche nel periodo successivo ad una CHIRURGIA a livello delle corde vocali. disordini vocali possono anche verificarsi come parte del processo di invecchiamento naturale.

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Durante un trattamento logopedico alcuni sintomi possono dissiparsi e altri potrebbero emergere, per la progressiva eliminazione delle strategie compensative

Diagnosi Disfonia Roberta La Vela Logopedista Osteopata Milano.png

COME E CHI FA LA DIAGNOSI DI DISFONIA?

DIAGNOSI DISFONIA

Nel caso di SINTOMI vocali che persistono per più di 10 giorni o di episodi ricorrenti di DISFONIA è opportuno rivolgersi ad uno specialista che potrà individuare le cause sottostanti il problema di VOCE. 

La diagnosi di DISFONIA è sempre effettuata da un MEDICO SPECIALISTA otorinolaringoiatra o dal foniatra, il quale  grazie all'esecuzione di uno specifico esame strumentale (VIDEOLARINGOSTROBOSCOPIA) potrà effettuare un approfondito inquadramento diagnostico. La valutazione videostroboscopica è una procedura minimamente invasiva, svolta in regime ambulatoriale che consente di apprezzare sia gli aspetti morfologici e conformazionali dell'organo laringeo, eventuali segni di indiammazione, e di valutare gli aspetti funzionali tra cui le capacità tenso-adduttorie delle corde vocali e la qualità della vibrazione .

QUALI SONO LE PATOLOGIE LARINGEE PIU' COMUNI?

Le patologie laringee più comuni e frequentemente causa di disfonia, comprendono:

  • lesioni benigne acquisite delle corde vocali: sono lesioni non presenti dalla nascita che, in alcuni soggetti possono svilupparsi a seguito dell'esposizione protratta ad alcuni fattori di rischio. Tra queste lesioni compaiono noduli, polipi, cisti, granulomi, cicatrici iatrogene;

  • lesioni benigne congenite delle corde vocali: sono lesioni presenti alla nascita, tra queste ricordiamo le cisti epidermoidi, vergeture, sulcus;

  • lesioni laringee pre-cancerose (es. papillomatosi, displasie ecc.);

  • tumori maligni laringei;

  • disfonie funzionali e disfonie muscolo-tensive;

  • disfonie da laringiti croniche (es. malattia da reflusso gastro-esofageo);

  • disfonie su base neurogena (es. paralisi cordale, disfonia spasmodica ecc.);

  • disfonie post chirurgica;

  • traumi.​

QUALI SONO LE TERAPIE PIU' EFFICACI PER LA DISFONIA

TERAPIA DIFONIA

Solo dopo la diagnosi del medico specialista otorinolaringoiatra e/o foniatra, sarà possibile stabilire e pianificare un corretto approccio terapeutico sia esso di carattere rieducativo logopedico, osteopatico, fisioterapico, medico-chirurgico o una combinazione tra essi.

La tipologia di intervento terapeutico e le relative tempistiche dipendono dalla natura della lesione.

La rieducazione vocale logopedica è il trattamento di elezione delle DISFONIE FUNZIONALI E MUSCOLO TENSIVE, delle DISFONIE INFANTILI  e delle problematiche della MUTA VOCALE, è altresì il trattamento di prima intenzione di alcune lesioni benigne tra cui noduli cordali e cisti.

Tuttavia anche nel caso di un approccio in microchirurgia laringea, la logopedia è indicata prima e dopo il trattamento per ottimizzare il risultato funzionale fonatorio.

Alla rieducazione logopedica sia per le forme funzionali sia per quelle organiche, spesso si affianca il trattamento osteopatico per la voce che ha lo scopo di facilitare il lavoro di recupero e migliormento della voce.

La collaborazione di una équipe costituita da un laringologo con esperienza fonochirurgica e foniatrica, da una logopedista  esperto in voce e un osteopata è fondamentale.

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